Classici Hong Kiltong홍길동전

Heo Kyun   |   허균

본문

  • Titolo
    Hong Kiltong
  • Autore
    Heo Kyun
  • Traduttore
    Maurizio Riotto
  • Casa Editrice
    O barra O edizioni
  • Anno di pubblicazione
    2004
  • Genere
    Classici
Hong Kiltong, discriminato dalla società del tempo perchè figlio illegittimo di un ministro e di una serva, lascia la casa paterna e decide di unirsi a una banda di briganti della quale diviene il capo indiscusso. Con i suoi uomini compie imprese audaci e clamorose, ai danni di funzionari e istituzioni corrotti. Il governo cerca di catturarlo ma egli rimane inafferrabile e così la sua banda, chiamata “Società per il riscatto dei poveri”. Amato dal popolo come un eroe, rinuncia all'incarico di ministro della guerra a lui proposto dal sovrano in cambio dell'abbandono di ogni attività criminosa e lascia la Corea per l'isola di Yul, dove fonda una società ideale secondo l'etica confuciana, retta dai princìpi dell'onestà e della giustizia.
Romanzo curioso e di piacevole lettura, ripropone temi, come la critica alla società e alle istituzioni e la ricerca utopica di un più giusto ordine morale e civile, che oltrepassano i confini e i tempi.

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Agreman님의 댓글

martinayoo 작성일

Ho apprezzato molto questo classico, soprattutto perché fa parte di un periodo in cui venivano raccontate storie di eroi, con le loro vittorie e grandi gesta, dove i romanzi descrivevano storie vere per celebrarli. E questa storia sembra avere un nome vero, è esistito veramente un Hong Kiltong, ma non è il tipico personaggio eroico e famoso di cui vengono ricordate le strabilianti avventure. Infatti questa storia parla di un bandito, un brigante, al quale Ho Kyun dedica questa storia dalla trama immaginaria, ma ricca di critica sociale.
Hong Kiltong è vittima di un'ingiusta società, ha dovuto affrontare una vita piena di pregiudizi ed emarginazione, perché ha avuto la sfortuna di nascere come figlio illegittimo e vivere da servo.
Decidendo poi di scappare e darsi alla vita da bandito, nonostante sia ricercato dal governo, riesce comunque a conquistare il popolo e il titolo di "ministro della guerra" che rifiuterà per creare la sua società ideale.
La critica è aspra contro la società del periodo Joseon, soprattutto per la discriminazione per i figli secondari, dato il sistema etico-sociale che era molto rigido e non permetteva a chi era nato come Hong Kiltong di cambiare effettivamente il proprio fato, nonostante il talento e la forza di volontà.
Inoltre, Hong Kiltong riesce a fondare la società che desidera, andando oltre il limite imposto dalla gerarchia, in un certo senso ribaltando il suo destino, desiderio che cresceva anche nei lettori di questo tipo di romanzi della stessa epoca.
Probabilmente questa storia è stata possibile grazie alla mano di Ho Kyun, uno dei letterati più anticonformisti del Confucianesimo, il quale ha condiviso il suo pensiero critico attraverso il suo protagonista.
Nonostante tutto, questa storia è stata molto intrigante, aiutando a comprendere il punto di vista di un personaggio relegato ad una classe sociale inferiore, con i suoi pensieri, risentimento e voglia di riscattarsi; un ottimo racconto diverso dal solito, che getta luce su aspetti culturali della Corea del tempo.