Romanzi Il signor Han한씨연대기
Hwang Sok-yong   |   황석영
본문
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TitoloIl signor Han
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AutoreHwang Sok-yong
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TraduttoreAndrea De Benedittis
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Casa EditriceO barra O edizioni
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Anno di pubblicazione2023
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GenereRomanzi
Dopo essere miracolosamente sopravvissuto a un’esecuzione di massa, Han decide di fuggire nel Sud, lasciandosi alle spalle la famiglia. Ad attenderlo sarà un tragico destino di profugo stritolato nelle storture della Storia e via via privato della propria identità: non più insegnante, non più medico, non più padre, ma semplicemente “signor Han”.
Hwang Sok-yong, attraverso le vicende di questo personaggio mutuato dalla figura dello zio materno, rievoca con asciutto realismo l’esperienza della guerra e della prigionia, i traumi della separazione e della persecuzione di una generazione di coreani che ha vissuto sulla propria pelle un’epoca di profonda e insanabile lacerazione.
L'infinito mare dei vent'anni
25.05.13 Articolo successivoIl signor Han
25.05.13댓글목록

DiSanti님의 댓글
chiarads 작성일
Ci sono storie che non fanno rumore, ma che restano incise nella pelle di un paese. Il signor Han è una di queste. Hwang Sok-yŏng ce la consegna con una scrittura diretta e tagliente, che per chi ha letto le sue opere non stupisce affatto, capace di mostrare come la Storia possa strappare via a una persona il suo nome e il diritto di essere qualcuno.
Sullo sfondo della Corea del dopoguerra tutto si spezza, identità comprese. Han, ridotto al silenzio, diventa l’immagine più chiara di un popolo diviso in due. La sua identità spaccata è la metafora di un paese che ancora oggi porta la sua ferita più grande.
Ho avuto il privilegio di incontrare Hwang Sok-yŏng in occasione della presentazione di questa traduzione. Nel suo sguardo c’era la stessa determinazione che vibra in ogni pagina di questo romanzo breve, e ascoltarlo ha reso ancora più viva la forza della sua voce.
Il signor Han è un libro che punge e non si lascia dimenticare. Ricorda che basta un confine tracciato sulla mappa a cancellare una vita e trasformarla in un’ombra. È un avvertimento che attraversa i confini e ci riguarda da vicino: la dignità umana non dovrebbe mai dipendere dalla Storia, eppure troppe volte succede.



