Jihye è una donna ordinaria che non è mai stata straordinaria. Nel suo lavoro amministrativo all’Academy, sopporta silenziosamente la politica interna e le assurdità della burocrazia coreana. Sempre ad un'email fuori posto mancante dalla catastrofe professionale, diventa praticamente una maestra del “silenzioso occhiolino” e delle tattiche corse per il caffè. Ma tutti i suoi sforzi per sopportare superiori e l’ambiente di lavoro semi-hostile che questi creano vengono sconvolti dall’arrivo di una nuova stagista, Gyuok Lee.

Come una versione pacifista di V in *V per Vendetta*, Gyuok recluta un trio di colleghi per attuare piani di piccola vendetta. Insieme, questi quattro “ribelli” portano avanti proteste minime contro chi detiene più potere, spruzzando graffiti, lanciando uova e scrivendo esposti anonimi. Ma man mano che gli attacchi aumentano, la gioia iniziale per la liberazione si trasforma in qualcosa di più, e Jihye e gli altri scopriranno la bellezza dell’amicizia e l’incredibile potere dell’unità di fronte alle avversità.