Romanzi Vorrei farla finita, ma anche mangiare toppokki죽고 싶지만 떡볶이는 먹고 싶어

Baek Sehee   |   백세희

본문

  • Titolo
    Vorrei farla finita, ma anche mangiare toppokki
  • Autore
    Baek Sehee
  • Traduttore
    Andrea De Benedittis
  • Casa Editrice
    Mondadori
  • Anno di pubblicazione
    2025
  • Genere
    Romanzi
Psichiatra: Come mai è qui? Io: Mi sento… come dire… un po’ depressa. Vuole qualche dettaglio in più? Baek Sehee è giovane, ha una laurea in Scrittura creativa e lavora per una casa editrice: ha una vita apparentemente serena, una carriera che dovrebbe farla sentire appagata. Eppure un forte malessere esistenziale l’accompagna, impedendole di vivere pienamente i rapporti di amicizia, l’amore, i successi lavorativi. Baek si rivolge a uno psichiatra e scopre di soffrire di distimia, una forma più lieve di depressione ma con sintomi persistenti. Trascrivendo le sedute settimanali, Baek racconta con semplicità e ironia le difficoltà che si trova ad affrontare giorno dopo giorno. Un libro sincero, in cui è facile riconoscersi, un memoir che parla a tutti con verità e sentimento.

댓글목록

profile_image

Rigo님의 댓글

Teodoro_M 작성일

"Vorrei farla finita, ma anche mangiare Toppokki" è il ritratto sincero di un dolore personale, ma anche il riflesso della pressione sociale che plasma la Corea contemporanea.
La confessione dell’autrice non è soltanto un diario di guarigione, ma la ricerca di una voce perduta — quella dell’individuo che tenta di ritrovarsi in mezzo al rumore del mondo moderno.
Chiunque viva nelle grandi città, schiacciato dal lavoro e dalle relazioni, potrà riconoscersi in queste pagine, indipendentemente dalla propria nazionalità.
Questo libro è come uno specchio: ci invita a fermarci e a guardarci dentro, liberandoci per un momento dall’obbligo di essere sempre “felici”.
Anche se l’autrice non è più tra di noi, la sua voce continua a parlarci con una calma profonda e sincera.

profile_image

Manenti님의 댓글

Krys 작성일

Un libro che mira al cuore... per tutte quelle persone che si sentono incomprese, che non capiscono cosa gli stia accadendo... un punto di vista sincero di quel dolore che da fuori difficilmente le persone vedono. Questo romanzo è come se ti dicessi "non sei solo/a" è un appoggio, un rispecchiamento, il tutto scritto con una delicatezza incredibile.

profile_image

Coccioli님의 댓글

Hanarai 작성일

Siamo umani. Esseri imperfetti e fragili, alla costante ricerca della forza per andare avanti. Così presi da noi stessi, da non vedere chiaramente ciò che ci circonda. Così timorosi di guardarci dentro, da preferire focalizzarci sulla vita degli altri. Abbiamo paura di riconoscerci deboli e chiedere aiuto. Vogliamo stare davvero bene, ma preferiamo vivere nell'illusione che sia così. Ci manca il coraggio per riconoscere il nostro dolore e affrontarlo. Non ci sentiamo liberi di mostrarlo.

"Non fa niente se non sei perfetto, se non sei al top. Se non trovi la forza, non fa niente."

Riportando le sue sedute con lo psichiatra e intervallandole con dei flussi di pensieri personali, Baek Sehee racconta il malessere che vive ogni giorno e il disturbo che le è stato diagnosticato. A me è bastato questo per convincermi, ma potrebbe non essere così per tutti.
Perché leggere dei problemi di una persona che vive dall'altra parte del mondo? Perché appesantirci quando abbiamo già i nostri da affrontare? Perché probabilmente hanno toccato anche la nostra vita, in qualche misura.
Mi sono fermata tante volte a sottolineare frasi e annotare pensieri. Ho riesumato esperienze che credevo di aver superato, mi sono stupita nel ritrovare miei flussi di coscienza attuali tra le sue righe e ho acquisito informazioni su ciò che non mi appartiene, ma che può sempre essere utile per provare a comprendere meglio gli altri. Senza andare a parare da nessuna parte, con il solo scopo di condividere da un lato e di lasciarsi trasportare da tutto ciò che può portare sfogliare queste pagine dall'altro.
Così come amo le storie perché sono porte che mi permettono di viaggiare e vivere le esperienze più diverse, ho bisogno di queste letture per aprire la mia di porta e camminarmi dentro. Perché è vero che "sto bene" è la bugia più frequente che diciamo e io sono stanca di doverla ripetere per paura di dare spiegazioni e far preoccupare gli altri. È la vita. È normale e non mi aspetto nulla. Sono solo grata a chi scrive queste parole perché mi permettono di trovare la giusta prospettiva e di andare avanti.
감사합니다 ♡

"Mi rivolgo a te che stai leggendo queste pagine. Forse la disperazione ti attanaglia, provi delusione, trascini le giornate sotto il peso dell'ansia, ma poi hai aperto questo libro. Ti invito a dare ascolto alla vocina interiore che forse ti sta parlando, nascosta chissà dove, e a cui finora non hai mai prestato attenzione. Perché il nostro cuore è fatto proprio così: prima ha voglia di farla finita, poi improvvisamente ci ripensa e ci fa desiderare di mangiare toppokki."

Ti auguro di trovarlo semmai ne avrai bisogno.